Cosa facciamo
14 Gennaio 2017Videosorveglianza in Condominio
18 Gennaio 2017Una bella veranda è come avere una stanza aggiuntiva nel proprio appartamento con un conseguente miglioramento della qualità ed aumento del valore del proprio immobile.
La presenza della veranda però incide sui rapporti condominiali e per la sua realizzazione è richiesta l’autorizzazione del comune…
Come va realizzata:
La veranda è un manufatto edilizio realizzato su balconi o terrazze in adiacenza ad un appartamento. E’ un volume chiuso e di solito viene costruita con struttura in legno, metallo o PVC e rivestita da vetro e pannelli isolati.
Rappresenta un ampliamento della casa verso l’ambiente esterno, può essere utilizzata come spazio abitabile, come deposito e come serra solare. Particolare attenzione va data al sistema di scarico delle acque piovane e possibili infiltrazioni che si potrebbero avere sulla pavimentazione esterna.
La realizzazione di una veranda è un intervento particolarmente delicato in aree consolidate dei centri urbani ed in edifici con più appartamenti come nei condomini. Prima dell’acquisto e della costruzione è necessario verificare con il proprio architetto le possibilità dettate dalle norme urbanistiche, edilizie e dal regolamento di condominio.
Quali autorizzazioni occorrono:
La veranda è un ampliamento che comporta un aumento di volumetria all’esterno della sagoma esistente, si configura come “nuova costruzione” (si sensi del comma e, art. 3 del DPR 380/2001, testo unico dell’edilizia) e quindi necessita di autorizzazione del Comune.
L’obbligo di autorizzazione edilizia è confermato da numerose sentenze che si basano sul principio della assenza di precarietà e sul fatto che la veranda è un nuovo locale autonomamente utilizzabile, non temporaneo. La necessità di autorizzazione è sempre presente e non dipende dal materiale usato nè dalle dimensioni dell’ampliamento.
La pratica edilizia richiesta è il Permesso di Costruire che, sempre più spesso, viene sostituito dalla SCIA. In caso di ampliamento in zona vincolata vanno richiesti agli enti preposti i relativi nullaosta. Alla conclusione dei lavori bisognerà presentare all’Agenzia delle Entrate la variazione catastale dell’appartamento con la planimetria e la rendita aggiornata.
Il tecnico che viene incaricato di redigere il progetto dovrà, come prima cosa, verificare se l’immobile ha ancora “cubatura rimanente” o utilizzare altri strumenti normativi, che derogano dalle norme di Piano Regolatore, come il “Piano Casa”. Inoltre dovrà verificare che la veranda abbia delle dimensioni e delle caratteristiche rispondenti alle indicazioni del Regolamento Edilizio del Comune.